Ritorni

Oggi sono rientrato in ufficio dopo oltre 3 mesi. La cassa integrazione non ha aiutato molto a liberare la mente nei giorni passati. Avevo timore di dover raccontare la storia del mio lutto a molti, ma me la sono cavata con pochi. L’impegno poi ha svuotato la mente concentrandola sul dovere, mai amato tanto come in questo frangente.

Ho la macchina dal meccanico. Dicevano che faceva un rumore strano. Io pensavo fosse solo il minimo basso. Invece mi hanno telefonato che se ne sono andati 3 iniettori. Preventivo sugli 800 euro. Che periodo fortunato! Così domani mattina sarò sottoposto ad una prova che avrei rimandato. Userò la macchina rossa di mio fratello. Lui era andato autonomamente all’ospedale. Dopo qualche giorno, quando le cose si allungavano, mi aveva chiesto di togliere la macchina dal parcheggio in cui era e di portarla a casa. Mi ricordo che tuonava, e c’era uno scuro inquietante. Ci ho messo non so quanto a capire come funzionavano i tergicristallo, e poi sono partito alla volta di casa mia, una quindicina di chilometri. Viaggiavo prudente, ma cresceva in me una sensazione malevola. Arrivato a casa ho messo la macchina rossa in garage, lasciando fuori la mia perchè decisamente meno nuova. Quando sono sceso, il rosso brillante sovrastava qualunque sensazione, tranne quella terribile che mi angosciava da qualche minuto. In quel momento ho avuto la certezza che la macchina non si sarebbe più mossa da lì. Da quel momento la mia vita è cambiata. Da quel momento niente è stato più lo stesso.

Ho svuotato il baule. C’erano i suoi scarponi, i suoi stivali, uno zaino pieno di contenitori per i fossili, un martello, uno scalpello. La sua passione, forse la più grande, per i molluschi fossili.  Ho trovato un sito di cui non mi aveva parlato, in cui ci sono 12 sue pubblicazioni. Poi ne ho trovato anche un altro.

https://www.researchgate.net/profile/Luca_Bertolaso

Domani sarà una prova per me. Devo farlo, devo cominciare a dare un senso a quello che è rimasto, quello che ha lasciato, quello che lo ricorda. Domani mi vedranno tutti in quella macchina così rossa che più rossa non si può. E sarò a testa alta.

 

 

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