Archivi del mese: gennaio 2008

Strano questo tempo che sembra contrarsi nel suo svolgersi, ma appena ti giri indietro, ti appare come un lampo, una scia luminosa che ti lascia solo il ricordo di se’. Un pensiero mi perseguita in questi giorni, un pensiero strano, … Continua a leggere →

Ieri cinema. "La giusta distanza" di Carlo Mazzacurati. Sono un estimatore di Mazzacurati, anche se il suo ultimo, "L’amore ritrovato" non mi era piaciuto poi molto. Qui torna ai luoghi a lui cari, ovvero al delta del Po. Non e’ … Continua a leggere →

Mi stupisce come regni tra la gente una sorta di egoismo inconsapevole. Guardo stupito il guidatore che non si ferma davanti alle strisce, ed ignora la signora anziana ed un po’ malferma. E quando io mi fermo, mi stupisce il … Continua a leggere →

Legna e stradello di accesso, altro che palestra ! Sabato ho sballottato almeno 15 quintali di legna. Caricali…scaricali…qualche cosa spacca…spila e reimpila..da fuori a dentro. Ho trovato la solita pelle di serpente…vi ricordate il mio saettone….insomma…non vuole lasciarci…e’ affezionato si … Continua a leggere →

<font color=”#ff0000″><strong>DELIRIO DEL VENERDI</strong></font><br /> Curcuma.Zafferano dei poveri ? Adoro la paprika argentina, ma mi ricordo un goulash a Budapest. Mia zia diceva che quell’uomo era vissuto piu’ di cent’anni perche mangiava molto pepe. Pepe nero, che quello rosa e … Continua a leggere →

Ansia. Mia nonna paterna era ansiosa. Mi ricordo il suo sguardo quando le capitava, quella sorta di preoccupazione che sembrava avvolgerla come un sudario, che rendeva i suoi movimenti tentennanti, come se &quot;la cosa giusta&quot; fosse un miraggio. Io sono … Continua a leggere →

Ieri sera cinema. &quot;Ai confini del paradiso&quot; di Fatih Akin. Che dire, indubbiamente il film mi e’ piaciuto. Ci sono stati attimi in cui mi si e’ espansa la cassa toracica, che nel mio caso rappresenta non una transizione verso … Continua a leggere →

Ieri ho avuto uno stranissimo aumento di accessi, soprattutto dagli Stati Uniti. La cosa mi ha stupito, per cui sono andato a vedere i referrer, ovvero gli agganci alla pagina del mio blog, che per la maggior parte delle volte … Continua a leggere →

La pioggia e’ il pianto dirotto, la nebbia bagnata sono le lacrime agli occhi, quando si piange e non si vuole far vedere, non si sa mai se per pudore o per vergogna. A volte mi chiedo se esista veramente … Continua a leggere →

<font color=”#ffff00″><strong>DELIRIO DEL VENERDI</strong></font><br /> Il cielo. Le nuvole. Quelle vanno, si creano, si sfaldano, mutano, ed anche quando incombono sai che non e’ per sempre. La mutevolezza del cielo potrebbe essere simbolica rappresentazione di vita, se questa, oppressa dal … Continua a leggere →